Skip to main content

AudioGuida 22

Angelo custode - Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino

  • 22_-_Angelo_custode_-_Giovan__Francesco_Barbieri_detto_il_Guercino.mp3

Un angelo dal fisico imponente, domina la composizione, dispiega le proprie grandi ali e avvolge in un abbraccio il bambino. Il fanciullo è nudo, inginocchiato in preghiera, totalmente affidato alla protezione del suo benefattore.

I due volti, diafani e dolcissimi, rapiti in uno sguardo estatico, si somigliano, quasi si identificano l’uno con l’altro.

La protezione divina invocata per intercessione dall’angelo, cade dall’alto e squarcia le nubi, sotto forma di luce dorata, inserita in un cielo crepuscolare, che anticipa le prime ore della notte.

L’opera, profusa di delicatezza, mostra un orientamento verso il classicismo di Guido Reni, cui il Guercino, si approcciò nel corso della sua carriera.

Il dipinto fu commissionato nella metà del Seicento, da Vincenzo Nolfi, nobile letterato, devoto all’angelo custode, per adornare un altare della chiesa fanese di Sant’Agostino.

La storia dell’Angelo Custode non finisce qui: nel 1848 il poeta britannico Robert Browning gli dedicò una celebre poesia, caposaldo della letteratura inglese.

Ascoltane alcuni versi:

 

“Venuti a Fano, per tre volte andammo
a sederci per vederlo là nella sua cappella,
e bere la sua bellezza fino alla soddisfazione del nostro spirito
angelo mio resta ancora con me: da allora mi interesso
della fama del caro Guercino (a cui autorità
e gloria vengono da questo quadro come una dote,
pieno come è di così magnifico sentimento).”

 

Anni dopo, nel 1912, per onorare la gloria di Browning e dell’Angelo di Guercino, nacque negli Stati Uniti l’associazione culturale Fano Club, attiva ancora oggi.

 

Ascolta l’approfondimento sul pittore Guercino.