AudioGuida 13
Sala monete romane e medaglie malatestiane
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Alla tua sinistra troverai la raccolta di monete romane.
La parte superiore della prima bacheca ospita il materiale che proviene dal territorio di Fano, come, in alto a sinistra, i due assi imperiali, uno di Augusto e uno di Claudio, rinvenuti durante i lavori di sterro presso le Mura della Mandria.
Nella parte inferiore della bacheca sono esposti gli esemplari repubblicani di provenienza sconosciuta.
La seconda bacheca presenta le monete imperiali, che abbracciano tre secoli di domino: da Augusto a Teodosio. La monetazione imperiale romana si distingue per la costante presenza, nel dritto, del profilo dell’imperatore, mentre il rovescio è solitamente occupato da allegorie del potere imperiale, oppure da significativi edifici pubblici.
Prosegui. Nella terza bacheca sono esposte numerose medaglie coniate da Matteo de’ Pasti per Sigismondo Pandolfo Malatesta e la sua terza moglie, Isotta degli Atti.
Le grandi medaglie ai lati ritraggono Sigismondo nel dritto e il castello di Rimini nel rovescio. Le medaglie al centro raffigurano Isotta degli Atti e un elefante, emblema malatestiano e allegoria della forza. Questi esemplari furono scoperti tra i ruderi del grande mastio della rocca malatestiana di Fano, distrutto dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale.
La quarta e la quinta bacheca ospitano le monete della zecca di Fano: dai piccioli malatestiani alle emissioni pontificie.
Prosegui ancora e volgiti all’ultima teca, che conserva i pesi monetari italiani e stranieri circolanti in Italia tra Settecento e Ottocento. I pesi monetari erano pezzi di ottone o di piombo, utilizzati per controllare il peso delle monete.