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AudioGuida 15

Introduzione alla Pinacoteca

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Accedi al loggiato superiore, che conduce agli ambienti della Pinacoteca.

 

La visita alla Pinacoteca permette di cogliere l’evoluzione dei linguaggi e degli stili in ambito locale, dal Trecento al Seicento. Si comprenderà come la città di Fano fu terra di incontro e fusione di scuole artistiche tra loro differenti.

Una notevole quantità di dipinti conservati al museo proviene da chiese, confraternite ed enti ecclesiastici della città. Alcuni vi confluirono in seguito alla soppressione delle congregazioni religiose, promossa dal Regno d’Italia nel 1861, altri, invece, giungono da più recenti acquisizioni, donazioni e trasferimenti.

In fondo alla loggia, un portale in pietra reca l’iscrizione “SENATUS FANENSIS PORTAM DEDIT” e annette alla sala Grande della pinacoteca: questo ambiente, in seguito alla caduta dei Malatesti, venne destinato alle riunioni del Consiglio cittadino e ai ricevimenti offerti dal Magistrato. Entrando, prova ad immaginare com’era un tempo: le pareti variopinte, interamente affrescate, erano fiancheggiate da scranni di legno per le udienze.

 

Volta a destra e accedi nella saletta contigua, detta Sala del Caminetto, dove trovano collocazione le opere più antiche. Avanza fino alla parete di fondo e lasciati sorprendere dal grande polittico del pittore veneziano Michele Giambono e del padovano Maestro di Roncaiette.