AudioGuida 25
25 - San Pietro risana lo storpio - Simone Cantarini
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Decorava la parete destra dell’altare maggiore della chiesa di San Pietro in Valle.
Con l’intento di celebrare il santo titolare della chiesa, fiancheggiava la celebre Consegna delle chiavi di Guido Reni, oggi conservata al Louvre di Parigi e fronteggiava il Miracolo della Resurrezione di Tabita, di Matteo Loves, che puoi osservare alla tua sinistra.
L’episodio descritto è tratto dagli Atti degli Apostoli:
“Lo storpio, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l’elemosina. Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: - Guarda verso di noi! Nel nome di Gesù Cristo, cammina! – E, presolo per la mano destra, lo sollevò.”
San Pietro, calvo e barbuto, benedice lo storpio, aiutandolo ad alzarsi. Subito dietro vi è San Giovanni, dal volto imberbe. Partecipano alla scena popolani, nobili e sacerdoti. Nello sfondo stazionano preziosi monumenti, in riferimenti alla città dell’artista: Pesaro.
Dopo una prima formazione in patria, Cantarini entrò nella scuola di Guido Reni, a Bologna.
Tra i due si instaurò un rapporto di competizione che li condusse alla rottura, nel 1637.
Solo due anni dopo, il pesarese ricevette la commissione di quest’opera, che sarebbe stata collocata a fianco della tela del Reni, nei termini di un confronto immediato e inevitabile.