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AREA ARCHEOLOGICA EX CHIESA DI SAN MICHELE (Museo Via Flaminia)

La chiesa di San Michele fu edificata tra il 1493 e il 1504 a ridosso dell’Arco d’Augusto al posto del secondo torrione sud delle mura romane, appositamente demolito.
Nel 2006, in occasione dei lavori di recupero e restauro del complesso monumentale del San Michele, all’interno della chiesa venne ripreso lo scavo del 1937, effettuato in occasione dell’arretramento della facciata, che permise di rendere visibile il fornice minore di destra della porta augustea.
Lo scavo ha interessato due aree distinte: l’interno della Chiesa di S. Michele e la sua ex sacrestia.
All’interno della chiesa sono stati ripuliti e rilevati i muri del torrione che, riportati in luce e messi in pianta nel 1937, erano rimasti celati.
I tre muri perimetrali della torre determinano una pianta a ferro di cavallo e sono conservati per un’altezza di circa 1,30 m, mentre il muro di chiusura sul quarto lato che coincide con la fiancata sinistra della chiesa si conserva per circa m 7,60.
Nello spazio interno, in corrispondenza della parte di muratura curva, un setto a forma di “T”, crea un vasto ambiente rettangolare totalmente cieco: il piano interno della torre doveva avere, dunque, un ingresso sopraelevato all’interno, allo scopo di garantire una maggiore sicurezza, a cui si accedeva tramite una scala in legno o muratura, di cui non è stato possibile individuare le tracce.
Tutte le murature presentano una sorta di rozzo paramento in filari di conci in pietra sommariamente sbozzati, mentre nel prospetto esterno semicircolare mostrano un bel paramento in opera vittata con conci regolari in arenaria, ancora apprezzabili nell’alzato del muro di sud ovest.
Nell’adiacente sagrestia la rimozione del pavimento ha consentito la scoperta, lungo tutto il perimetro, di un’area in origine all’aperto e di due piccoli ambienti separati da un muro voltati a botte. In uno dei due vani più piccoli sono state rinvenute due sepolture: una “a capuccina” (formata da tegole a spiovente tenute insieme sul culmine da coppi), la seconda “a cassone” attribuibile ad almeno due individui, entrambe databili all’età tardo-antica.
Nell’altro vano è stato rinvenuto un ossario vuoto e una vasca di raccolta d’acqua di epoca rinascimentale.



BIBLIOGRAFIA

G. BALDELLI - V. LANI, Gli ultimi lavori a San Michele e l'Arco di Augusto, in G. VOLPE, a cura di, Il complesso monumentale di San Michele a Fano, Fano, 2008, pp. 97-119.

 

Modalità di accesso

All'interno del Museo della Via Flaminia

Orari di apertura

Stessi orari del Museo della Via Flaminia

Ulteriori informazioni

Ente Gestore: Comune di Fano

Servizi Igienici: presso i punti ristoro
Aree Gioco: NO
Aree Cani: NO
Punti di ristoro: si, nei pressi dell’Arco di Augusto
Accessi per Disabili: SI

Parcheggi limitrofi: parcheggio ex Caserma Paolini, via Nino Bixio

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