PINACOTECA
Sala del Caminetto
Il percorso inizia dalla Sala del Caminetto, ove si possono ammirare i dipinti più antichi (secc. XIV – XV), eseguiti a tempera e ad olio. Qui sono esposte alcune pale d'altare come il Polittico di Michele Giambono e del Maestro di Roncaiette, la Madonna col Bambino in trono fra i santi Elena, Zaccaria, Sebastiano e Rocco di Giovanni Santi, padre di Raffaello.
In una teca è inoltre esposto il Farsetto di Pandolfo III Malatesti, indossato abitualmente sotto l’armatura e rinvenuto nel 1995 nel corso della riesumazione della mummia del condottiero all'interno della tomba presso l'ex Chiesa di San Francesco.
Sala Grande
La visita prosegue nella sala adiacente, un tempo destinata alle riunioni del Consiglio Comunale e ai ricevimenti offerti dal Magistrato cittadino. Vi sono esposti quadri del XVI e del XVII secolo provenienti prevalentemente da chiese soppresse o non più aperte al pubblico.
Tra le opere più interessanti, segnaliamo la pala dipinta dai pittori fanesi Bartolomeo e Pompeo Morganti con la Resurrezione di Lazzaro e San Michele Arcangelo. Notevole è anche la collezione di opere di scuola bolognese provenienti dalle chiese cittadine: l'Annunciazione di Guido Reni, il Davide con la testa di Golia attribuita tradizionalmente al Domenichino, l’Angelo Custode del Guercino, le opere del forsempronese Giovanni Francesco Guerrieri e quelle del pesarese Simone Cantarini.
Sala del LavaboSALA TEMPORANEAMENTE CHIUSA AL PUBBLICOSi accede quindi a due piccoli ambienti che un tempo immettevano nella Cappella di Corte, dove si conserva un lavabo rinascimentale proveniente dall'Abazia di San Paterniano a Fano. Si possono qui ammirare opere di Claudio Ridolfi, Pietro Liberi e del bolognese Alessandro Tiarini.
Sala MorgantiSALA ADIBITA AD ESPOSIZIONI TEMPORANEE